E poi c'è questo, per gli altri il valore delle cose che esse stessi ci negano, è segnato in gran parte dalla nostra avidità di possederle. Che noi guardiamo da un'altra parte, e subito i proprietari delle cose se le vedranno invilire tra le mani, e ce le tireranno dietro.
Questo per la sapienza mondana. Ma siccome la sentenza vuole avere un riferimento mistico, ne consegue molto male per il misticismo. Che anche Dio faccia il valore delle sue creazioni secondo che noi le desideriamo o meno? Un Dio col complesso d'inferiorità: chi l'avrebbe mai detto?»
Cesare Pavese, Il Mestiere di vivere
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