Benedetto Croce, «Giambattista Vico», in Estetica
Io credo nelle persone, però non credo nella maggioranza delle persone. Anche in una società più decente di questa, mi sa che mi troverò a mio agio e d'accordo sempre con una minoranza. (Nanni Moreti)
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sexta-feira, 5 de agosto de 2011
Poesia
«Platone l'aveva confinata [la poesia], come sappiamo, nella parte vile dell'anima, tra gli spiriti animali. Ma il Vico la risolleva egli ne fa un periodo della storia dell'umanità, e poiché la sua è storia ideale, i cui periodi non sono fatti contingenti ma forme dello spirito, una forma della coscienza. La poesia viene prima dell'intelletto, ma dopo il senso: confondendola con questo, Platone non aveva riconosciuto il posto che la spetta e l'aveva scacciata dalla sua Repubblica. «Gli uomini prima sentono senz'avvertire; da poi avvertiscono con animo perturbato e commosso; finalmente, riflettono con mente pura. Questa Degnità è 'l Principio delle sentenze poetiche, che sono formate con sensi di passioni e d'affetti, a differenza delle sentenze filosofiche, che si formano dalla riflessione con raziocini: onde queste più s'appressano al vero, quanto più s'innalzano agli universali; e quelle son più certe, quanto più s'appropiano a' particolari». Grado fantastico, ma fornito di valore positivo.»
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