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segunda-feira, 7 de março de 2011

Liberdade

«Non era, di certo, una parola nuova nella storia, come non era nuova nella letteratura e nella poesia, e nella rettorica finanche delle letteratura e della poesia. Grecia e Roma avevano tramandato le memorie d'innumeri eroi della libertà, e di gesta sublimi e di tragedie nelle quali si era, magnanimamente, per la libertà «che è sì cara», rifiutata la vita. Libertà avevano invocato i cristiani e, nei secoli, le loro chiese; libertà, i comuni contro gl'imperatori e i re, e libertà da parte loro i feudatari e baroni contro gli stessi re e imperatori, e questi a lor volta contro i baroni e i grossi vassalli e contro le comunità usurpatrici di diritti sovrani; libertà, i regni, le provincie, le città, solleciti dei propri parlamenti e capitoli e privilegi, contro le monarchie assolute che si sbarazzavano o tentavano di sbarazzarsi di questi ostacoli e limiti alla loro azione. La perdita della libertà era stata sempre considerata cagione o segno di decadenza nelle arti, nelle scienze, nella economia, nella vita morale, o che si guardasse alla Roma dei cesari o all'Italia degli Spagnuoli e dei Papi. Pur testè, la «libertà», in compagnia dell'«eguaglianza» e delle «fratellanza», aveva scosso e sparso in rovine, con la forza di un terremoto, tutto l'edificio della vecchia Francia e quasi tutto quello della vecchia Europa; e l'impressione paurosa ancora ne durava, e parrebbe avesse dovuto togliere a quel nome l'aureola di cosa bella e l'attraenza di cosa nuova. E, in effetto, il trinomio, di cui aveva fatto parte, - l'«immobile triangolo immortale della Ragione», come lo aveva chiamato il poeta Vincenzo Monti, - cadde in discredito e quasi venne in aborrimento; ma la Libertà riascese da sola sull'orizzonte, ammirata come stella d'impareggiabile fulgore. E quella parola era pronunziata dalle giovani generazioni con l'accento commosso di chi ha pur ora scoperto un concetto d'importanza vitale, rischiaratore del passato e del presente, guida nell'avvenire.»

Benedetto Croce, Storia d'Europa nel secolo decimonono

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