Hannah Arendt, Tra Passato e Futuro
Io credo nelle persone, però non credo nella maggioranza delle persone. Anche in una società più decente di questa, mi sa che mi troverò a mio agio e d'accordo sempre con una minoranza. (Nanni Moreti)
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segunda-feira, 7 de novembro de 2011
Idee
«Nel realizzare la trasformazione delle idee in unità di misura, Platone si ispira alla vita pratica, nella quale, a quanto sembra, tutte le arti e le tecniche sono guidate da «idee», ossia da «forme» di oggetti che l'artefice immagina con l'occhio della mente, e imita per riprodurle nella realtà. Con l'aiuto di questa analogia Platone riesce a concepire la trascendenza delle idee allo stesso modo in cui concepisce l'esistenza trascendente del modello: quest'ultimo, proprio in quanto trascende il processo di realizzazione, pur essendone la guida, potrà infine costituire il criterio di giudizio per misurarne la riuscita o il fallimento. Le idee diventano criteri inamovibili, «assoluti», del comportamento e del giudizio politico e morale, nello stesso senso in cui l'«idea» generica di «letto» costituisce il criterio per realizzare ogni singolo letto e giudicarne la funzionalità. Infatti non c'è grande differenza tra usare le idee come modelli, e l'usarle, in una maniera più grossolana, più rozza, come un vero e proprio metro del comportamento; nei suoi primi dialoghi, scritti sotto la diretta influenza di Platone, Aristotele già paragona «la legge più perfetta», ossia la legge che si avvicina maggiormente all'idea, al «filo a piombo, al regolo e al compasso... eccellenti fra tutti gli utensili».
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